TARANTO, DENUNCIATI 7 ULTRA' ROSSOBLU'

FONTE: QUOTIDIANO DI PUGLIA

 A seguito delle indagini condotte dai poliziotti del Commissariato di Gallipoli insieme ai colleghi della Digos di Taranto sono stati individuati e denunciati all’Autorità Giudiziaria sette tifosi del Taranto, resisi responsabili in occasione del derby, disputatosi a Gallipoli, il 2 novembre scorso, di alcuni atti di violenza e danneggiamenti.

Oltre all’accensione di diversi fumogeni, alcuni dei quali finirono anche sul rettangolo di gioco, un gruppo di tifosi della squadra tarantina, sia durante che, soprattutto, al termine della gara, cercò di venire in contatto con i tifosi locali, lanciando anche sassi e bottiglie e cercando più volte di forzare il cordone di protezione delle Forze dell’Ordine schierato all’incrocio tra via Gandhi ed il lungomare Galilei. I facinorosi vennero però respinti con alcune cariche della Polizia.


Le riprese video effettuate nella circostanza dagli operatori di polizia, esaminate insieme a personale della Questura di Taranto, hanno consentito l’identificazione di sette tifosi, tutti residenti a Taranto o in alcuni comuni della provincia ionica, deferiti all’Autorità giudiziaria a vario titolo.

Si tratta, in particolare, di C. A. del ‘74, di Taranto, ritenuto responsabile di invasione del rettangolo di gioco ed accensione di fumogeni; C. G. dell’83, di Taranto, entrato nel settore riservato ai tifosi gallipolini, incitandoli allo scontro fisico; M. E., del ’61, nato a Martina Franca (TA), residente a Taranto, ritenuto responsabile di danneggiamento, avendo infranto con un tubo metallico una delle paratie in vetro che separano gli spalti dal rettangolo di gioco; C. D., di Taranto, del ‘76, responsabile di aver invaso il campo di gioco al termine della gara; C. I., nato a Taranto, dell’85, responsabile di avere, al termine della gara, all’esterno dello stadio, lanciato sassi contro i tifosi del Gallipoli; G. R., di Taranto dell’ 81, per aver tentato più volte, al termine della gara, all’esterno dello stadio, brandendo una cinghia, di forzare lo schieramento degli Agenti di polizia per arrivare allo scontro con la tifoseria locale; G. C. del ’91, di Massafra, responsabile di danneggiamento aggravato per aver infranto attraverso il lancio di una bottiglia una vetrata di un centro commerciale posto nelle vicinanze dello stadio, nel cui piazzale erano state parcheggiate le autovetture dei tifosi tarantini.

Per tutti i tifosi denunciati è stato avviato il procedimento per l’adozione del Daspo, mentre sono in corso ulteriori accertamenti per l’individuazione degli altri tifosi coinvolti nei disordini del dopo partita.