CLUB ATLETICO MADRID ESPELLE GRUPPO ULTRA' FRENTE ATLETICO

Fonte: www.calcioweb.eu

Il calcio spagnolo dichiara guerra agli hooligans e punta a seguire anche l’esempio dell’Italia per combattere la violenza. La morte di Francisco Javier Romero Taboada, il tifoso del Deportivo La Coruna che ha perso la vita domenica negli scontri con supporters dell’Atletico Madrid, rappresenta un punto di non ritorno. I club iberici, riuniti nella LFP, hanno fissato l’ambizioso obiettivo di eliminare le frange estremiste del tifo nel giro di 2 anni, prima della fine del 2016. La Lega, dopo il primo confronto serrato nell’ambito della Commissione Nazional Antiviolencia del Consiglio superiore dello Sport, si appresta ad approvare una norma che consente la chiusura parziale degli stadi in caso di insulti, non solo di matrice razzista. Inoltre, verrà creato un data base ufficiale dei gruppi ultras che ad oggi non esiste e scatteranno sanzioni per le società che intratterranno rapporti con i soggetti schedati. L‘esempio del calcio italiano, in particolare, sembra destinato ad essere seguito in maniera esplicita in materia di vendita di biglietti. L’iter verrà gestito in modo più rigida, con tagliandi nominali e verifiche più accurate.
In occasione del match di domenica, riferiscono i media spagnoli, il controllo sui tagliandi destinati ai tifosi del Deportivo avrebbe fatto acqua. In futuro, verrà valutata la possibilità di vietare le trasferte in caso di rischio di scontri. Sull’argomento ci sarebbe una sostanziale intesa tra LFP, federazione e CSD. La svolta complessiva dovrà passare anche attraverso un atteggiamento più responsabile dei media, che saranno chiamati ad elaborare un codice etico in collaborazione con la Lega. “Giovedì ci sarà una riunione tra CSD, Lega e federazione per l’adozione di nuove misure”, ha detto Miguel Cardenal, segretario di Stato per lo Sport. L’obiettivo dell’azione è “l’espulsione di tutti i violenti dallo sport e, in particolare, dal calcio“. Sul fronte investigativo, come riferisce il quotidiano As, la polizia avrebbe a disposizione diversi video per provare ad individuare le persone che hanno gettato il tifoso galiziano nel fiume Manzanarre. In manette, sinora, sono finite 21 persone. Nei confronti dei soggetti coinvolti, anche i club hanno intrapreso le prime azioni.
L’Atletico Madrid, con una nota, ha annunciato l’intenzione di bandire il gruppo Frente Atletico dallo stadio. Le indagini sui fatti di domenica hanno consentito di identificare 15 supporters madrileni (compresi 7 abbonati e 1 socio) legati alla frangia estrema della tifoseria. Sulla base di tali informazioni, l’Atletico Madrid ha di fatto espulso il Frente Atletico dallo stadio Calderon con effetto immediato e ha comunicato l’intenzione di interrompere subito qualsiasi rapporto con il gruppo. Il Deportivo, in attesa di sviluppi investigativi, si appresta a varare “misure che evidenzino la posizione assunta dal club contro la violenza e al 100% a favore di un calcio libero da ogni eccesso verbale e fisico”. La società galiziana provvederà a chiudere per 2 partite la Maraton Inferior, il settore dello stadio Riazor normalmente occupato dai Riazor Blues, i tifosi coinvolti negli incidenti di Madrid. Per la sfida in programma sabato contro il Malaga, in particolare, il Deportivo invita allo stadio “tutti i cittadini che vogliano esprimere la propria condanna nei confronti della violenza e dimostrare a tutto il mondo qual è il reale spirito di questa tifoseria unica”. Il biglietto avrà il prezzo simbolico di un euro.