Roma Napoli blindata: polizia in stazioni, autostrade e allo stadio

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C'era una volta il derby del sud, con due tifoserie gemellate.. Ora però Roma Napoli è una partita ad altissimo  rischio e da quest'anno ancora di più. Colpa di quanto accaduto il 3 maggio 2014, quando prima della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli, Ciro Esposito, tifoso partenopeo, rimase ferito da colpi di pistola esplosi, accerteranno in seguito le indagini, da Daniele De Santis, tifoso della Roma. Esposito morirà due mesi dopo e sabato all'Olimpico Roma e Napoli si scontreranno per la prima volta da quel giorno.
 

MASSIMA ATTENZIONE - Ovvio quindi che un appuntamento già caldo di suo desti ancora più attenzione. Saranno per questo oltre mille gli agenti delle forze dell'ordine impiegati per garantire la sicurezza. Non sarà solo l'Olimpico ad essere presidiato. Sorvegliate speciali le stazioni ferroviarie sulla direttrice Roma Napoli, nonché i caselli autostradali. In particolare blocchi saranno previsti alla barriera Roma Sud. L'obiettivo è quello di evitare che gruppi di supporter senza biglietto possano raggiungere con auto private la zona dello stadio. Il timore infatti è che si contravvenga al divieto scattato ieri di acquistare biglietti. Il divieto è stato comminato ai tifosi partenopei residenti in tutta la regione Campania.

PUNTO DI RACCOLTA A SAXA RUBRA - Filtrano informazioni sul piano sicurezza che verrà però stabilito nel dettaglio nella giornata di venerdì insieme al piano mobilità. I tifosi azzurri comunque dovrebbero essere raccolti a Saxa Rubra. Da qui i pullman muoveranno in blocco scortati dalle forze dell'ordine. Gli agenti controllerano ad ampio raggio l'area dello stadio.

ROMA E NAPOLI PER CIRO - Come detto sarà la prima volta a Roma dalla morte di Ciro Esposito. Ieri gli appelli del sindaco Marino: "“La morte di Ciro Esposito è una pagina tragica che rimarrà per sempre scritta nella storia di questa città. E’ inaccettabile che una persona possa perdere la vita, mentre partecipa a una manifestazione sportiva che dovrebbe essere, invece, un momento di festa e di gioia. Il nostro compito, ora, è far sì che  nessuno dimentichi mai ciò che è accaduto affinché episodi simili non si ripetano mai più.