FUMOGENI NELLO ZAINO, 5 ANNI DI DASPO A TIFOSO DEL PAVIA

La Questura di Pavia ha voluto troncare sul nascere ogni comportamento scorretto da parte della tifoseria Ultras. Domenica ha bloccato un tifoso pavese (24 anni) con alcuni fumogeni in uno zaino.

Il materiale è stato subito sequestrato e, in seguito, è scattato il provvedimento del questore: cinque anni lontano da tutti gli stadi con obbligo di firma. Si tratta di una decisione severissima. La legge che ha istituito i Daspo (Divieto di accedere a manifestazioni sportive) scatta infatti su decisione dell’autorità di pubblica sicurezza quando qualcuno cerca di entrare allo stadio con armi improprie, oppure quando la persona risulti denunciata per atti di violenza in occasioni di manifestazioni sportive. Il provvedimento del questore deve essere in seguito convalidata dall’autorità giudiziaria. La durata massima del Daspo è di 5 anni. Aver stabilito la sanzione appare come una scelta di estrema durezza.

«La persona che è stata fermata domenica aveva solo un fumogeno e non risulta che avesse alcun tipo di precedente - contesta un portavoce dei tifosi - la polizia con noi è severissima, mentre con i tifosi ospiti ha un trattamento ben diverso». Con gli ottimi risultati del Pavia calcio anche la curva si è improvvisamente popolata. Da domenica scorsa - gara contro il Mantova - la tifoseria pavese è tornata nella curva sud, gli ospiti ora sono ospitati in quella opposta. I provvedimenti della commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo ha imposto una serie di prescrizioni molto vincolanti che hanno provocato disagi nell’accesso allo stadio da parte del pubblico.