COMUNICATO SCONVOLTS CAGLIARI 1987

“Facendo seguito a quanto scritto e sentito dal vari media e riguardante le infamanti accuse rivolte verso il nostro Gruppo, tutte appositamente studiate per gettare quanto più fango possibile sul nome “Sconvolts”, intendiamo con la presente fare chiarezza su quanto accaduto domenica 11 Gennaio e descrivere come si sono svolti realmente i fatti, aggiungendo tutto quello che “ad arte” è stato tenuto nascosto: procedendo con ordine facciamo presente che:

• I provvedimenti di DASPO della questura NON sono stati emessi per l’episodio di Piazza del Carmine, per il quale è scritto a chiare lettere nelle diffide che “un gruppo di 15 persone NON IDENTIFICATE” ha generato la rissa. Sono stati emessi perché dei ragazzi già destinatari di DASPO sono stati ripresi dalle telecamere di una attività commerciale non ben definita, NON nel luogo della rissa ma in altre vie limitrofe alla Via Roma, per cui non possono essere riconducibili direttamente a tale episodio. Da quello che invece si è detto e scritto sono stati accusati (e mediaticamente condannati in una maniera a dir poco vergogno.) di essere i responsabili: una cosa è un’aggressione, ben altra una violazione di un provvedimento. MA OVVIAMENTE QUESTO NON È STATO DETTO, TANTO MENO SCRITTO.

• La nostra Sede, da sempre semplice luogo di ritrovo dei ragazzi, ed aperta a tutti coloro che hanno la nostra stessa passione ed interesse ( e quando diciamo tutti intendiamo proprio tutti, siano essi giocatori, dirigenti, avvocati, liberi professionisti, operai, bambini etc. ), viene ormai dichiarata già chiusa senza nessun motivo fondato e senza alcuna spiegazione, ma solo perché è appunto “il covo dei temibili Ultras”. Nessuno però ha detto e scritto che gli organi competenti , a seguito dei succitati fatti, si sono precipitati ad effettuare una perquisizione il cui esito è stato NEGATIVO, come tra l’altro sempre successo anche negli anni addietro. Perché più che bevande, snack e bandiere non hanno MAI trovato niente di tutto quello che hanno sempre sperato di trovare. E su questo aspetto approfittando dell’occasione apriamo una parentesi sulla storica sede di Vico Collegio: fu sequestrata e chiusa in seguito alla famigerata “aggressione agli studenti di Messina” che tanto è stata sbandierata per affibbiarci l’etichetta di violenti, ma che NESSUNO, e neanche voi giornalisti solo di nome, ha detto e scritto che nelle sedi opportune tale accusa è rovinosamente crollata (sia le denunce sia i DASPO) senza neanche arrivare al rinvio a giudizio. Perché ? Era basata sul nulla e costruita col solo intento di far chiudere il nostro storico ritrovo. MA OVVIAMENTE QUESTO NON E’ STATO DETTO, TANTOMENO SCRITTO.

• Da annl, e soprattutto la Domenica della partita con il Cesena, allo stadio il Gruppo e più in generale l’intera Curva Nord è oggetto dei più assurdi controlli e perquisizioni personali … dagli esiti SEMPRE NEGATIVI. Addirittura nell’ultima partita in casa “qualcuno” ha avuto la brillante idea dl modificare il sistema di ingresso degli spettatori, permettendo l’ingresso in Curva solo dopo una accuratissima perquisizione di ogni singolo spettatore, filmando tutti dalla testa ai piedi e senza aprire altri tornelli visto il drastico rallentamento degli accessi, con la conseguenza che si sono formate enormi resse agli ingressi e la gente si è ritrovata pressata come sardine, tra i quali ovviamente anche donne e bambini. Questo per che cosa? Per una rissa awenuta al mattino dall’altra parte della città. Facendo così, secondo voi, si tutela l’ordine pubblico? Ed ancora: nessuno dice o scrive che è dai tempi del (ex) nuovo stadio di “Is Arena,’ che non ci sono più barriere tra campo e spalti e che non è MAI successo niente? Sono stati tirati fuori invece incredibili appigli burocratici grazie ai quali l’hanno fatto mestamente chiudere … ma qual è ii vero motivo perché è stato sistematicamente e testardamente dichiarato “pericoloso e inagibile”? Tanto fumo negli occhi della gente ma alla fine era perfettamente funzionale! Ma per “qualcuno” evidentemente non si doveva fare. MA OVVIAMENTE QUESTO NON È STATO DETTO,TANTOMENO SCRITTO.

Il modo a dir poco irrispettoso ed infamante con il quale è stato sbattuto in prima pagina di TG e giornali il nostro nome e sono accusati quei quattro ragazzi (i cui nomi non compaiono maliziosamente solo perché non essendo stati direttamente implicati nella rissa non possono essere comunicati dalle autorità, questo loro lo sanno bene ) ci ha spinto a fare queste precisazioni, e quanto scritto è tutto documentato. Ma come ormai sappiamo bene qualcuno in queste occasioni deve sempre “pagare” … immaginate che figura farebbero “certe persone” se dopo le “promesse” non avessero poi nessuno da accusare. La verità è ben diversa e fa ribrezzo vedere certe interviste fatte solo per promuovere la propria immagine personale, facendo forza del proprio potere. In quasi 28 anni di attività quando abbiamo avuto a che fare con episodi di denunce, diffide e quant’altro ci siamo sempre pagati tutto ed in silenzio, laddove erano state accertate delle responsabilità. Ma adesso basta, si sta veramente esagerando con le cazzate. Chiudiamo con una considerazione che ci fa sorridere (ironicamente): ogni volta veniamo puntualmente utilizzati come giustificazione del buon lavoro delle forze dell’ordine, che a nostro giudizio (e crediamo anche della maggior parte della gente dI Cagliari ) dovrebbero cominciare a pensare e lavorare in maniera più seria sul territorio visto il dilagare della vera violenza sulle strade della nostra città, soprattutto negli ultimi tempi. La gente di Cagliari è stanca di non sentirsi sicura a casa sua per altri e ben più gravi motivi, che per la tifoseria storica della sua squadra di calcio.
Il vero vile è colui che infama senza prove.

Sconvolts Cagliari 1987